Espressione che designa la disciplina in materia di locazioni di immobili
urbani, introdotta con legge 27.7.1978, che stabilisce la misura massima del
canone che il proprietario può richiedere all'inquilino nel caso di
locazione per uso abitativo. Il canone è pari al 3,58% del valore
locativo dell'immobile, ottenuto moltiplicando la superficie convenzionale
dell'immobile per il costo di produzione dello stesso. Il costo base per metro
quadro è fissato dalla legge, per gli appartamenti ultimati entro il
1965, in lire 250.000 al Nord e 225.000 al Sud Italia. Il canone così
fissato può essere oggetto di variazione per integrazione, aggiornamento
e adeguamento (V. LOCAZIONE).